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TONNARELLA (MESSINA): PROCESSIONE SUL MARE

Tonnarella è un ridente paesino di pescatori in provincia di Messina. Si trova sulla costa tirrenica della Sicilia e ogni anno, nella seconda domenica di Agosto, vi si svolge la celebrazione di Maria Santissima di Trapani, venerata nella parrocchia del paese a lei intitolata.

La ricorrenza – quest'anno il 16 Agosto – è particolarmente sentita dalla popolazione locale, che partecipa ai festeggiamenti con devozione e entusiasmo.

Agli abitanti del luogo si uniscono molti ospiti: persone provenienti dai paesi e dai villaggi vicini, parenti e amici che in estate rientrano dalle città lontane, dove risiedono generalmente per lavoro, oppure semplicemente turisti che scelgono di trascorrere le  ferie sulla spiaggia di Tonnarella o su quelle limitrofe.

Quasi tutti i presenti al rito sono fedeli; vi sono, però, anche studiosi di costumi e tradizioni popolari o soltanto curiosi.

Di Tonnarella e dei suoi abitanti ci parla Don Domenico, il parroco:

I diversi momenti dei festeggiamenti hanno tutti un fascino speciale e in essi si identifica l'animo della gente: la spontanea e calda partecipazione alla funzione religiosa che precede la processione verso e sul mare; la processione stessa e, qua e là, lungo il suo percorso,  aspetti di vita quotidiana. Capita, infatti, l'incontro di amici che si salutano con cordiali e festosi abbracci davanti alla statua della Madonna, preceduta dal parroco e dal diacono nei loro paramenti sacri; si svolge l'attività di chi vende palloncini ai bambini; viene raccontato un episodio importante al vicino di fila. Il tutto fra canti e preghiere, in un clima spirituale, ma anche profondamente e serenamente umano e sociale.

L' "abbraccio" del popolo alla "sua" Madonnina è corale e affettuoso e si percepisce in ogni espressione di fede, dalla più interiormente riflessiva ed elevata, alla più semplice e popolare.

Il culto della Madonna di Trapani non è autoctono, ma è entrato col tempo nella vita locale, radicandosi in essa. La spiegazione di ciò va ricercata nella tradizione più che nella storia, poiché mancano documentazioni storicamente attendibili. Vera è, però, l'esistenza di una cappelletta votiva là dove oggi sorge la Chiesa patronale.

Don Domenico racconta:

 

Di seguito qualche breve filmato delle tre fasi della festa:

1. La funzione in Chiesa.

2. La processione verso il mare.

3. La processione sul mare.

Essa si snoda lungo la costa, verso ovest, toccando in successione i vari paesini, fino a Falcone, ai piedi del promontorio, su cui sorge il Santuario della Madonna del Tindari.

Da qui il rientro, durante il quale la statua viene accompagnata da splendide fiaccolate e da fuochi d'artificio che risplendono nel dolce tramonto estivo, ormai ampiamente pennellato di rosso, rendendolo oltremodo suggestivo.

 

 

                                                   © Antonina Orlando 02 Settembre 2015

 

TONNARELLA (MESSINA): PROCESSIONE SUL MARE

 

 

 

PANINI DI CENA MESSINESI

PANI CENA MANTANOUsi e tradizioni del Messinese.
Il pane di cui si cibarono gli apostoli prima della morte di Cristo:
"PANI 'I CENA"
chiamati anche: “Panini ca ciciulena” ovvero "Panini con i semi di sesamo.

 

 

Ingredienti (Ricetta per circa dieci panini):

Impasto:

  • 250 g di farina 00,

  • 250 g di farina manitoba,

  • 50 g di zucchero,

  • 100 g di burro,

  • 1 uovo,

  • circa 200 ml di acqua,

  • 1 cubetto di lievito di birra,

  • 2 chiodi di garofano ridotti in polvere,

  • 1 pizzico di cannella,

  • 10 g di sale.

Prima di infornare:

  • 2 cucchiai di latte,

  • 1 uovo,

  • semi di sesamo.

 

Procedimento:

 

  • Mescolare la farina di manitoba e la farina 00,

  • fare “la fontana” e versarvi al centro lo zucchero, il sale,il burro, la polvere di chiodi di garofano, la cannella in polvere e l’uovo,

  • amalgamare il tutto;

  • unire, dopo, il lievito sciolto nell’acqua tiepida.

  • Impastare (aggiungendo, se necessario, ancora acqua tiepida), fino ad ottenere un impasto morbido;

  • coprire l’impasto e farlo lievitare fino a quando avrà raddoppiato il suo volume (un’ora e trenta circa).

  • Trascorso il tempo di riposo, riprendere la pasta, lavorarla e formare dei panini.

  • Farvi delle piccole incisioni, lucidarli con l’uovo e il latte sbattuti insieme, e cospargerli di semi di sesamo; 

  • adagiarli su una teglia infarinata, ben distanziati fra loro;

  • lasciarli lievitare, coperti, per altri 20/30 minuti.

  • intanto riscaldare il forno a 220°C.

  • Trascorso il secondo tempo di riposo, infornare i panini per 10/15 minuti: fino a quando, cioè, si presenteranno lucidi e dorati in superficie.

Lasciarli raffreddare fuori dal forno.

 

 

© Antonina Orlando 02 Aprile 2015